Forse non tutti sanno che Riccione è molto apprezzata anche dal punto di vista architettonico (e non solo come meta marittima e di shopping), per merito dello stile Liberty che si è sviluppato in questa bellissima località tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Questo fermento artistico fu possibile, e riuscì a diventare realtà, per merito soprattutto di numerose famiglie importanti e di prestigio della borghesia italiana, presenti in quel periodo proprio nella località romagnola.

Queste famiglie trovarono terreno fertile a Riccione e riuscirono a far sviluppare l’Architettura Liberty, perché c’erano tutte le condizioni ideali affinchè venisse sviluppato un nuovo patrimonio balneare.

Per esempio erano già stati costruiti prestigiosi e importanti alberghi, viali alberati e soprattutto era stato progettato e concepito un piano urbanistico, cosa affatto banale per l’epoca: era la prima volta che succedeva e il merito era da attribuire al Conte Martinelli.

In quel periodo lavorarono in città prestigiosi architetti che hanno fatto la storia dello stile Liberty e che erano stati chiamati e invitati da importanti famiglie borghesi che si erano innamorati di Riccione come luogo di vacanza e villeggiatura.

Questi architetti furono molto abili prima a progettare e poi a realizzare ville e villini che dal punto di vista dello stile si rifacevano a un modello di eclettismo, che in quel periodo era molto apprezzato sia in Italia che un po’ in tutta Europa.

Lo stile utilizzato era molto innovativo e originale, specie per quell’epoca, e si basava sulla volontà di inserire degli elementi caratteristici dell’arte noveau, mixandoli sapientemente con influenze più antiche.

Tra questi elementi ci riferiamo soprattutto ai materiali, che erano in quel periodo considerati moderni e all’avanguardia come il cemento, il vetro e la ghisa, che venivano utilizzati però con forme tradizionali. Non solo: le decorazioni floreali, sempre presenti, riuscivano a sconfinare nell’astrazione grazie alla loro iterazione.

Villa Franceschi a Riccione: la storia

Villa Franceschi è uno degli edifici in stile Liberty più conosciuto a Riccione: la sua costruzione ha contribuito infatti a un vero e proprio rilancio della città a livello urbanistico!

La sua originalità è unita alla grande semplicità distribuitiva dell’impianto architettonico, dimostrata dalla posizione delle stanze (situate ai lati del palazzo) della scala che invece è posizionata nell’asse centrale.

Molto suggestivo e di grande valore anche il giardino, che si è conservato e mantenuto perfettamente nel corso degli anni.Sia le aree pavimentate che quelle a verde all’interno del giardino, sono facilmente leggibili e sono delimitate dalla presenza di un cordolino di cemento, del quale è rimasto conservato per intero l’impianto della sistemazione a verde.

Altri aspetti originali della Villa sono rappresentati sia dalla presenza della torretta nel retro con il belvedere finestrato,  dal quale è possibile guardare il mare sovrastando le chiome degli alberi, che dalla stanza finestrata (a forma semi-esagonale) che si trova al piano terra e che si sporge sul giardino.

Inoltre sono presenti delle essenze profumate che appartengono alle piantagioni originarie come per esempio i pini marittimi.

Dal punto di vista creativo l’ispirazione per questa villa si può collegare alle contaminazioni di art noveau, neoclassico, neogotico e soprattutto ai modelli decorativi dell’architettura eclettica, che alla fine del secolo scorso erano molto apprezzati specialmente nel Nord Europa.

Ma il pregio e la caratteristica migliore di questa villa è da collegare alla realizzazione delle decorazioni esterne, che sono state fatte in maniera impeccabile e con grande cura con un materiale, il cemento, che in teoria non si prestava per via della sua “presunta povertà”.

Villa Franceschi: la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

Oggi la villa è proprietà del Comune di Riccione e soprattutto è la sede principale della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea della città. Questa Galleria è molto apprezzata e frequentata in quanto ospita belle mostre temporanee nonché sculture, dipinti, disegni e grafiche del ‘900.

All’interno delle sale della villa troverete una serie di dipinti molto particolari e interessanti come per esempio la Collezione Arcangeli, che è davvero prestigiosa e che ancora oggi è proprietà della Regione Emilia-Romagna.

All’interno di questa importante collezione sono comprese delle opere che rappresentano in pieno le tendenze artistiche presenti nel nostro paese dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Queste tendenze riguardavano soprattutto tutto l’ambiente padano e bolognese e comprendevano nomi di assoluto prestigio come Vincenzo Satta, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Virgilio Guidi, Pompilio Mandelli, Mattia Moreni e tanti altri.

Nella Villa Franceschi c’è anche la  Collezione d’Arte Civica, al cui interno sono comprese opere che sono state acquisite nel corso degli anni o arrivate attraverso donazioni legate ad importanti artisti locali del secondo novecento.

Tra di loro possiamo menzionare a titolo di esempio Federico Moroni,  Alberto Sughi,  Maceo Casadei e Giulio Turci.

Altri esempi di ville ed edifici Liberty a Riccione

Non dobbiamo dimenticare che a Riccione oltre  alla Villa Franceschi troverete tanti altri esempi di ville ed edifici Liberty.

Gli esempi da fare sarebbero infiniti ma per citare i più importanti possiamo partire da Villa Antolini, progettata dall’Architetto Vucetich nel 1923, che si trova su Viale Milano, uno dei più conosciuti della città.

Poi non possiamo non parlare della Pensione Florenza che risale ai primi del ‘900 e che si trova su Viale Trento; oppure ancora di Villino Graziosi, costruito nel 1932 , Villa Serafinii risalente agli anni ’20, entrambe affacciate su Viale Ceccarini.

Altro esempio assolutamente valido è rappresentato dall’Hotel Des Bains, costruito nel 1908, e molto apprezzato per le decorazioni della sua facciata, in pieno stile Liberty.

Se siete appassionati di Liberty il nostro consiglio è quello di perdervi nel centro della città, vagando naso per aria tra Viale Battisti e Viale Ceccarini: rimarrete davvero stupiti dalla ricchezza architettonica della cittadina romagnola.