Riccione è da sempre una città giovane, attiva e molto attenta a mettersi sempre in gioco su più piani: quello della multimedialità non fa eccezione, ed è proprio quest’anno che la località balneare romagnola per eccellenza trova un nuovo modo per rilanciarsi e far parlare di sé. Grazie a Rai Pubblicità, infatti, nasce nel 2019 un film realizzato per la distribuzione sul web ed intitolato proprio “Riccione”: prodotto dalla Melasento Produzioni e girato da Giorgio Romano, si tratta di un mediometraggio di 40 minuti destinato ai più giovani al quale hanno preso parte diversi YouTuber da svariati milioni di follower. In questo articolo andremo a parlare della genesi di questo progetto e di come Riccione si ritagli, grazie ad esso, uno spazio davvero invidiabile nella vetrina mediatica del Paese.

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“Riccione”, la genesi e lo sviluppo del progetto

Questo curioso progetto nasce qualche mese dopo i grandi risultati di “Natale a Roccaraso”, altro mediometraggio ambientato però nell’omonima stazione turistica montana abruzzese e anch’esso prodotto dalla Rai. Questo breve ma divertentissimo film, una sorta di omaggio ai tradizionali cinepanettoni della coppia Boldi/De Sica, grazie al numero di visualizzazioni ottenute sui social network e soprattutto su YouTube (quasi 2 milioni) ha spinto la Rai a cercare di bissarne il successo: la scelta della location è ricaduta questa volta proprio sulla cittadina balneare romagnola, non solo per la collaborazione già instaurata in precedenza fra il Comune di Riccione e le iniziative di Rai Pubblicità ma anche perchè la cosiddetta “Perla Verde dell’Adriatico” è un vero e proprio simbolo del turismo popolare italiano. La stessa amministrazione comunale, per voce dell’Assessore al Turismo Stefano Caldari, ha infatti dichiarato che grazie a una produzione del genere (che vede coinvolti influencer con milioni di follower sulle rispettive piattaforme social) la città si può continuare a proporre come marchio di tendenza; in buona sostanza, oltre ad offrire un prodotto genuino, piacevole e creativo, questo piccolo “film in miniatura” è una grande opportunità anche a livello di marketing territoriale, che dimostra – se mai ce ne fosse ancora bisogno – tutta la qualità del buon vivere e del divertimento presenti nel territorio.

YouTuber, influencer e creatori: un cast di vere eccellenze

Oltre ad essere un progetto innovativo per via delle sue modalità di fruizione, “Riccione” vanta un cast davvero eccellente che include fra le sue fila alcuni dei migliori creators italiani a livello di contenuti digitali, oltre a diversi personaggi ben noti al mondo della televisione, della musica e anche del cinema stesso. In veste di protagonisti ritroviamo infatti Pancio ed Enzuccio, il duo che impazza sul web con i suoi ironici racconti di vita quotidiana che li hanno resi dei veri e propri idoli soprattutto fra i più giovani: da qualche anno entrambi risiedono in Emilia Romagna e il primo ha avuto modo di condurre un programma a suo nome su Sky, pertanto ritrovarli in “Riccione” non può che essere un piacere e un onore. Un’altra figura di spicco in questa produzione è Valentina Vignali, la nota modella che ha iniziato la sua carriera come giocatrice di pallacanestro per poi diventare una delle più seguite influencer del web; e ancora l’istruttrice di fitness nonché body builder Roberta Carluccio, che abbiamo avuto modo di ammirare nelle vesti di tentatrice nella quarta stagione di Temptation Island. Ma non finisce qui: fanno parte della partita anche il rapper torinese Shade, conosciuto ai più per le sue hit radiofoniche “Bene ma non Benissimo” e “Amore a prima Insta”, nonchè Ricky e Pasqui di Casa Surace, autori di una delle web series più divertenti e apprezzate su YouTube. Come se non bastasse fanno la loro comparsa anche i Panpers, gli Autogol, l’influencer da 2 milioni di follower Ludovica Pagani, Amedeo Preziosi, Annibaluzzo, Naomi De Crescenzo, Edoardo Mecca e – ultimo nell’elenco, ma non per simpatia – il mitico Enzo Salvi.

“Riccione”, un ritorno alla commedia italiana dei bei tempi

A differenza del precedente “Natale a Roccaraso”, la trama di “Riccione” non segue una precisa linea narrativa; si tratta di un’opera corale che vede coinvolti diversi personaggi, ognuno con la propria avventura. L’unico filo conduttore che accomuna le singole storie è una banconota, firmata da una donna che con il suo numero di telefono ha cercato di conquistare l’uomo di cui è innamorata. Questa banconota finisce così per fare il giro dell’intero Paese e passa così di mano in mano ai vari protagonisti. Se per “Natale a Roccaraso” il riferimento più ovvio erano i classici da “Vacanze di Natale” fino ai moderni cinepanettoni, per “Riccione” l’ispirazione non poteva che venire da altri capisaldi della nostra commedia estiva come “Sapore di Mare” e “Rimini Rimini”, opera di maestri del genere mai dimenticati come Carlo Vanzina e Sergio Corbucci; in ogni caso, a farla da padrone è sempre l’irresistibile stile del duo comico Pancio ed Enzuccio, il cui umorismo inconfondibile viene supportato dalle altre webstar con grande naturalezza. Il rapper Shade, soprattutto, si ritaglia un piccolo ruolo davvero memorabile. Ma non sono solo le star di internet a rendere unico un progetto come “Riccione”: anche la regia di Giorgio Romano è davvero professionale anche in raffronto alle opere cinematografiche vere e proprie, così come la fotografia di Giuseppe Romanelli, che ispirandosi ai classici sopra menzionati riesce a rendere perfettamente l’idea dell’atmosfera estiva riccionese allo spettatore.

La cronaca di un successo annunciato?

Grazie alle splendide location di Riccione e dintorni, alle capacità organizzative di Melasento Produzioni e al cast pieno di grandi stelle del web e della televisione, era facile sperare e pensare che “Riccione” si potesse rivelare un nuovo successo; ma era difficile immaginare che potesse diventare un fenomeno di queste proporzioni: dopo pochi giorni dalla pubblicazione online del film (che si può vedere gratuitamente su YouTube a questo indirizzo), le visualizzazioni hanno già superato il milione e non sembrano accennare a fermarsi; ciò significa non solo che le collaborazioni fra gli studi televisivi e le piattaforme indipendenti del web sono ormai una realtà, ma che anche stavolta la città di Riccione si è dimostrata in grado di rimanere al passo con i tempi e di contribuire a dettarne le tendenze da assoluta protagonista: una vera e propria capitale della gioventù, della creatività e della multimedialità!