I frutti del mare Adriatico sono da sempre una componente fondamentale della cucina romagnola. Abbiamo già avuto modo di scoprire le meraviglie dei calamari; ma questo mollusco è ben lungi dall’essere l’unica delizia marina a trovare posto nelle cucine e nelle padelle dei migliori ristoranti! Il gambero, ad esempio, è altrettanto importante ed anche nella nostra friggitoria ricopre un ruolo di primo piano. Che siano fritti o arrosto poco cambia: questo crostaceo è sempre un piacere da addentare…

I gamberi che possiamo trovare in commercio nei banchi frigo dei grandi supermercati sono spesso prodotti surgelati che ben poco conservano dell’ingrediente di base. Chi vuole trattarsi davvero bene, però, sa bene che il gambero fresco e appena pescato – soprattutto nelle varietà che popolano l’Adriatico, come la mazzancolla – non ha rivali: a un sapore pieno e caratteristico si vanno a sommare dei valori nutrizionali che lo rendono un alimento sano e assai poco calorico. In questo articolo vi sveleremo alcuni dettagli su questi deliziosi crostacei!

Tipi di gambero: dove si trovano e come si mangiano

Quello dei gamberi è mondo davvero vasto; questa specie di crostaceo – che popola sia le acque dei mari che i corsi dei fiumi – si presenta infatti in numerose varietà ed esemplari. Semplificando quanto più possibile potremmo suddividerli per la loro dimensione: i gamberi più piccoli, comunemente noti come gamberetti, sono di colore rosa chiaro e provengono soprattutto dal Mediterraneo; dallo stesso mare provengono i gamberi comuni, caratterizzati da un colore marrone rosato e conosciuti in Romagna con il nome di schille.

Nell’ambito dei gamberi di media grandezza possiamo invece trovare uno dei più noti crostacei marini, ovvero il gambero rosso: il suo intenso sapore lo ha portato a diventare un vero e proprio simbolo della cucina italiana e Mediterranea in generale. Non meno importante il mazzancolle, tipico del mare Adriatico, riconoscibile dalla livrea grigia e rigata che diventa rossa una volta cucinato. Il suo sapore è unico e la sua delicatezza lo rende perfetto per accompagnare le verdure a tavola.

I gamberi più grossi, chiamati più generalmente gamberoni, sono molto ambiti e vanno a ruba nelle tavole dei migliori ristoranti: il gambero argentino, soprattutto, ma anche il gambero tigre. Proviene dalle correnti ad acqua dolce, invece, il gambero di fiume: un crostaceo che popola le tavole degli italiani fin dai tempi degli antichi romani e che nel corso dei secoli si è perfettamente adattato alla nostra cucina. Dal risotto allo stufato, passando per gli immancabili spaghetti, da tempo immemore il gambero di fiume rappresenta una delizia di prima qualità.

La storia del gambero nella cucina degli italiani

Come avrete capito, la storia del gambero nell’ambito della cucina italiana ricopre un ruolo piuttosto importante; i piatti che vedono protagonista questo crostaceo sono difatti numerosi, dalle linguine con gamberi e zucchine passando per la semplice ma gustosa tartare. Ma non solo: i gamberi saltati in padella, ad esempio, possono rappresentare un compromesso ideale tra un secondo e una portata leggera; serviti con il giusto mix di spezie, erbe e limone, rappresentano una portata gustosa e delicata allo stesso tempo.

Coloro che avranno occasione di trascorrere le proprie vacanze nella Riviera, poi, avranno senz’altro avuto modo di mangiare – o l’avranno in futuro, dopo aver letto queste righe! – i gustosissimi spiedini di calamari e gamberi; quando questi due ingredienti vengono arrostiti sulla griglia, infatti, nasce uno dei piatti più tipici della tradizione Romagnola: pan grattato, parmigiano, prezzemolo ed aglio sono solo alcuni degli ingredienti che vanno a formare questo piatto unico. Il nostro consiglio è quello di provarlo assolutamente: non ve ne pentirete.

Le fritture di gambero, un classico della Romagna

Noi di Casa Angelini, si sa, abbiamo quella particolare deformazione professionale che ci porta ad apprezzare particolarmente il fritto in ogni sua forma. E il gambero è un crostaceo che si presta alla perfezione a questo tipo di cottura! I gamberetti fritti, ad esempio, sono uno dei secondi più graditi in assoluto: quel caratteristico gusto delicato unito alla croccante panatura li rende adatti ad ogni occasione… senza considerare che una dose cospicua di sodio, potassio e magnesio al loro interno li rende perfetti per i bambini.

In Romagna, soprattutto, esiste una vera e propria cultura relativa alla frittura di calamari e gamberi: un piatto amato da tutti, soprattutto dalle famiglie che popolano i ristoranti della Riviera e che hanno trasformato questa pietanza in un appuntamento annuale imperdibile. Il principale accorgimento di questa preparazione risiede nello sgusciare i gamberi prima di friggerli: certo, ci sono diverse scuole di pensiero, ma la maggior parte delle persone preferisce evitare di sgusciarli una volta cotti.

Un’altra preparazione locale imperdibile che vede il gambero tra i suoi principali ingredienti è il fritto misto di pesce: in Romagna, la prassi consiste nel servirlo accompagnato da un’abbondante dose di zucchine, melanzane ed altre verdure tagliate sottili. Il nostro invito, comunque, è quello di venirci a trovare e di gustare le nostre pietanze a base di gamberi fritti in prima persona: vi possiamo assicurare che non ve ne pentirete… ipocalorici, ricchi di omega 3 e fonti inesauribili di sali minerali, i gamberi sono davvero un piccolo miracolo della natura!