L’Italia è un paese con una storia antica e ricca di fascino, misteri e leggende gelosamente custodite dalle piccole comunità locali. La Romagna non fa eccezione, anzi: il territorio che si estende fra Riccione, Rimini e le altre località dell’entroterra è pieno di curiosità e bizzarrie che vale davvero la pena di conoscere ed esplorare, non solo per spirito d’avventura ma anche per apprezzare appieno la cultura locale.

Molte delle storie arrivano dritte dal Medioevo e sono nate nei numerosi castelli che nei secoli sono stati costruiti nel territorio: alcune derivano da antiche battaglie, altre ancora vedono protagonisti spettri e fantasmi. Indipendentemente dalle loro origini, si tratta comunque di vicende molto suggestive in grado di provocare forti emozioni: reggetevi forte, perchè in questo articolo andremo a esplorare i misteri più curiosi e affascinanti della Romagna.

A caccia di fantasmi tra castelli e rocche infestate

Il territorio Romagnolo è ricco di castelli e altre antiche costruzioni risalenti al Medioevo. E quando si parla di castelli medioevali, non si può lasciarsi andare alle suggestioni più innate della mente umana: è possibile che i fantasmi di chi li ha abitati vaghino ancora all’interno di quelle mura, magari alla ricerca di giustizia o vendetta? L’esempio più celebre in queste zone è senza dubbio quello del Castello di Montebello, conosciuto anche come la dimora di Azzurrina, tanto da essere diventato uno dei più visitati della provincia di Rimini.

La leggenda narra che la figlia dei feudatari di Montebello, nata albina, scomparve in tenera età nella ghiacciaia della fortezza per non essere mai più ritrovata. Da allora sono innumerevoli le testimonianze delle persone che affermano di averne visto e sentito il fantasma! Se volete saperne di più, leggete il nostro articolo su cosa vedere a Montebello: ne abbiamo parlato approfonditamente. Ma non è tutto: una simile tragedia avvenne anche anche al Castello di Gradara, un’altra rocca che si dice popolata dagli spettri.

In questo caso la leggende arriva dritta dalla Divina Commedia del sommo Dante: l’amore clandestino fra Francesca da Polenta – sposa di un potente signore dei Malatesta – e Paolo il Bello fu scoperto e i due vennero uccisi a colpi di spada. Come da tradizione, sembra che i loro fantasmi vaghino tutt’oggi tra le spesse mura del castello: perchè non provare ad avvistarli, allora, considerato che la rocca è oggi aperta al pubblico? Se vi trovate a Riccione e volete visitare Gradara in giornata, dunque, non fatevi sfuggire questo luogo misterioso.

Gli aneddoti e le leggende più curiose del territorio Romagnolo

Senza scomodare presenze paranormali, anche la splendida Rocca di San Leo (piccolo comune della provincia di Rimini) ha un’inquietante curiosità in repertorio. Qui sul finire del XVIII secolo fu infatti imprigionato l’alchimista Giuseppe Balsamo, conosciuto anche come Cagliostro: in seguito alla condanna per eresia, la Chiesa Cattolica lo costrinse a vivere i suoi ultimi quattro anni di vita in una cella minuscola con una sola piccola finestra; la stanza è visitabile ancora oggi e sulle pareti si possono vedere i disegni che Cagliostro fece in quei terribili giorni.

Sempre a proposito di alchimisti e punizioni divine, anche l’antica cittadina medioevale di Maioletto pare aver pagato il prezzo del peccato: pare infatti che sia stata spazzata via da una frana nel lontano 1700 proprio a causa dei riti pagani che si tenevano all’interno del suo Castello. Fu molto più fortunato invece Nicola Gambetti, sedicente taumaturgo che con i suoi poteri riuscì a far partorire la Regina Margherita di Savoia: grazie a questa impresa, la nobile gli concesse addirittura il titolo di medico.

Di rado una leggenda vede però un epilogo così positivo per chi ne è protagonista: basti pensare alla povera Vaccarina, un’anziana signora che fu scambiata per una strega e messa al rogo semplicemente per il suo trasandato aspetto. All’epoca, carestie ed epidemie necessitavano di un capro espiatorio e la stregoneria sembrava lo spauracchio perfetto; non a caso tutt’oggi si celebrano delle feste come la Notte delle Streghe a San Giovanni in Marignano, proprio per ricordare ed esorcizzare quei periodi così bui.

Viaggio nei luoghi romagnoli del mistero

Fin dai tempi antichi la stregoneria in queste zone ha contribuito alla creazione di veri e propri luoghi del mistero. Uno dei più celebri e battuti è senz’altro il Sentiero delle Streghe di San Marino. Nel caso vi capitasse di visitare le Tre Torri di questa città, infatti, potreste avere l’occasione di imbattervi in un ponte in pietra posto esattamente tra la prima e la seconda torre. Proprio qui le streghe si radunavano, di notte, per compiere i loro riti; leggenda narra che anche la principessa che abitava nel vicino Castello fosse una di loro.

Per raccontarvi di un altro luogo misterioso e leggendario dobbiamo spostarci verso la costa, per la precisione fra Gabicce Mare e Cattolica; questa volta non si tratta di un castello ma di un’intera città! Ci riferiamo a Valbruna, una cittadina di origini romane che sarebbe sprofondata in fondo al mare nell’antichità, tanto da essere diventata famosa nei secoli come l’Atlantide dell’Adriatico. Nel corso dei secoli diversi reperti sono giunti in superficie ed altri sono stati ritrovati nel fondale marino: un mistero che non smette di affascinare.

L’ultimo posto davvero affascinante del quale vorremmo parlarvi si trova a Ravenna, a un’oretta di automobile da Riccione: questa città, situata nella zona settentrionale della Romagna, vede un bel Duomo sorgere al suo centro. Sulla navata destra sorge una piccola cappella dedicata alla Madonna del Sudore. Si tratta di un piccolo dipinto che, secondo la leggenda, sarebbe in grado di sudare letteralmente del sangue; un fatto che venne testimoniato per ben due volte. E voi ci credete? L’unica soluzione è visitare l’edificio e osservare con i propri occhi!